giovedì 24 gennaio 2013

UNA SERATA ALL'INSEGNA DELLA LEGALITA'





Ieri sera a Ceglie Messapica affollatissima iniziativa pubblica con Giovanni Impastato che ha presentato il suo libro sulla vita del fratello Peppino Impastato, ucciso dalla mafia.

Alla presenza del Consigliere comunale Nicola Trinchera e del Consigliere regionale Toni Matarrelli, ha coordinato la serata la Segretaria del Circolo Sel “Peppino Impastato”, Romina Albano.

Di fronte ad una sala gremita soprattutto da giovani, ha poi preso la parola l’autore Giovanni Impastato che ha subito chiarito di non sentirsi uno scrittore e con linguaggio semplice e diretto, ha ripercorso la storia del fratello, così come raccontata nel libro. Per questo il libro si presenta sotto forma di intervista, rivolta allo stesso Giovanni Impastato da parte di Franco Vassia.  Il libro mette in luce l’impegno di Peppino, che lo portò a scontrarsi con la sua stessa famiglia e con i clan mafiosi del luogo. Fu la morte di suo zio, Cesare Manzella, capomafia dell’epoca, a portare Peppino a riflettere sul ruolo e sulla vera natura della mafia, che, fino a quel giorno, per lui e suo fratello era stata il pane quotidiano, alla decisione di dichiarare guerra alla mafia chiudendo i rapporti con suo padre Luigi, che lo cacciò di casa, e ad avviare negli anni seguenti un’intensa attività politica e culturale contro la mafia, alla sua decisione di aderire al Psiup a quella di partecipare attivamente alle attività della Nuova Sinistra appoggiando i contadini locali le cui terre erano ingiustamente espropriate per la costruzione dell’aeroporto di Palermo, i disoccupati e i lavoratori edili. 
 Il suo impegno a favore della legalità lo portò a fondare Musica e cultura un gruppo all’interno del quale iniziarono a essere svolte diverse attività culturali e a fondare nel 1977 la famosa Radio Aut, una radio autofinanziata e libera da influenze mafiose. Tra i programmi più seguiti in quel periodo c’era Onda pazza, una trasmissione satirica che prendeva di mira i politici e i mafiosi del tempo, beffeggiandoli e rompendo quell’alone di rispetto che li circondava. Uno dei principali obiettivi di Radio Aut era la denuncia delle operazioni mafiose locali e la maggior parte dei servizi avevano come protagonista Tano Badalamenti (riconosciuto in seguito come il mandante dell’omicidio di Peppino Impastato) e i suoi traffici di droga che avevano come punto di smistamento proprio l’aeroporto di Palermo.


Giovanni ha toccato anche temi come la musica, che da sempre hanno accompagnato la storia di Peppino, sia nell’esperienza del circolo “Musica e Cultura”, sia nelle’esperienza di Radio Aut”, non tralasciando di fare nomi eccellenti, in particolare di Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, PFM e Area e citando i grandi eventi musicali dell’epoca, quali Woodstock e Isola di Whight, eventi che hanno caratterizzato il panorama musicale dell’epoca e la cultura in generale ed ai quali Peppino, Giovanni ed il loro gruppo di amici non erano affatto estranei, ma anzi guardavano alla musica come ad uno dei principali canali culturali attraverso i quali gridare il proprio dissenso. Di contrasto Giovanni ha poi posto l’attenzione sulla realtà attuale caratterizzata dai reality show, dai programmi spazzatura e dalla volgarità in genere, senza tralasciare il ruolo diseducativo ormai assunto dallo sport.

Giovanni ha poi ricordato l’impegno di sua madre Felicia, una donna straordinaria, che non si è mai arresa, neanche quando tutti intorno a lei, la invitavano alla rassegnazione. Una mamma coraggio che ha sposato gli ideali del figlio e che con incredibile forza ha lottato per trasmetterli. Non sono mancati accenni al film di Marco Tullio Giordana, realizzato nel 1999 e proiettato in tutte le sale cinematografiche nel 2000, che ha portato al grande pubblico la storia di Peppino. Infine un appello alle nuove generazioni a reagire “prima che sia troppo tardi”, affinchè il sacrificio di Peppino, ma non solo, non venga vanificato, nel segno di quella legalità che oggi viene tanto così decantata, ma della quale non si comprende fino in fondo il vero significato  e un elogio alla nostra bellissima Costituzione, nella quale, per dirla alla Benigni, sono racchiusi tutti i valori umani, che se solo venissero applicati renderebbero questa società sicuramente migliore. La serata è proseguita con un breve dibattito, con la lettura delle poesie di Peppino Impastato da parte dei ragazzi presenti in sala e con l’esecuzione del brano “I cento passi” dei Modena City Ramblers, il tutto mentre venivano proiettate frasi, foto e filmati montati e realizzati spontaneamente da parte dei numerosi ragazzi intervenuti per l’occasione.


  





Sinistra Ecologia Libertà

Circolo “Peppino Impastato" - Ceglie Messapica

1 commento:

  1. Penso che non si poteva voler di meglio, evento davvero unico ed emozionante, grazie di cuore a Giovanni per la disponibilità!

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