mercoledì 21 marzo 2012

LA MAFIA NON E' INVINCIBILE!


“La mafia non è invincibile: è un fatto umano e come tutti i fatti umani, ha un inizio ed una fine.”


Recitava così, in una delle tante interviste, il Giudice Giovanni Falcone assassinato il 23 Maggio 1992 nella strage dinamitarda di Capaci, insieme alla moglie, Francesca Morvillo, e agli agenti della sua scorta.


Oggi, 21 Marzo 2012, ricordiamo più che mai le sue parole e desideriamo renderle vive accingendoci a  celebrare la GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL'IMPEGNO PER RICORDARE LE VITTIME INNOCENTI DI TUTTE LE MAFIE.

E così, anche a Ceglie Messapica, verranno letti i nomi di quella lista lunghissima di persone innocenti che mai hanno abbassato la testa anche sotto minaccia e che, per questo, hanno perso la vita.
Oggi vogliamo ricordare quelle donne e quegli uomini che hanno lasciato il segno nelle vite di tutti noi, dimostrandoci che con coraggio e impegno è possibile dire NO A TUTTE LE MAFIE! 






Anche Sinistra Ecologia e Libertà nel territorio di Ceglie Messapica celebrerà questa giornata che ci tocca da vicino, visto che abbiamo scelto di dedicare il nome del nostro Circolo proprio ad una vittima della mafia: Peppino Impastato

Il programma per le celebrazioni è stato organizzato da tantissime associazioni del territorio cegliese. Per avere più informazioni vi rimandiamo su TRIBUNA LIBERA dove è stato pubblicato il programma per intero e la lista dei promotori.

Dandovi appuntamento alle celebrazioni, vi lasciamo una riflessione di Peppino Impastato che, ancora oggi, troviamo davvero attuale.



"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore".









Nessun commento:

Posta un commento