mercoledì 26 marzo 2014

“C' 'era una volta



C'era una volta un falegname di nome Geppetto. Aveva costruito un burattino di legno e l'aveva chiamato Pinocchio...”
Così iniziava, più o meno, una delle più belle favole scritta dal grande Collodi. Una favola che ha stupito e affascinato diverse generazioni di bambini e che non morirà mai. Qualcuno, forse, si chiederà come mai ho iniziato questo testo proprio con Pinocchio. Vi spiego perché: giorni fa, ho assistito al Consiglio Comunale di Ceglie Messapica, si discuteva sulla mozione di sfiducia presentata dai Consiglieri Comunali di centro-sinistra, nei confronti del Sindaco Caroli e della sua Amministrazione di centro-destra. Dopo alcuni interventi, ha preso la parola il Sindaco Luigi Caroli, che in quel momento avrà pensato di essere il "Sindaco del Paese dei balocchi" o di un popolo di creduloni e dice: - "Abbiamo rifatto il vecchio mattatoio; abbiamo avuto i sovvenzionamenti e rifatto la Piazza coperta; abbiamo presentato un progetto per la costruzione della prima palazzina con bio-edilizia; abbiamo presentato il progetto per il recupero della Chiesa di "San Demetrio"; la ristrutturazione dell'ex Convento dei Domenicani..." -
Ad un certo punto, mi son detto: - “...ma che faccia tosta ha il Sindaco Caroli a dire tante bugie!” - Come fa a dire: "abbiamo, abbiamo, abbiamo" se quei progetti non sono frutto del suo lavoro, ma sono il risultato di quell'impegno che ha contraddistinto l'Amministrazione Federico ed in prima persona l'allora Vice-Sindaco Trinchera? Dopo tutti quegli "abbiamo", non poteva che esserci uno scatto di ira dei consiglieri comunali del centro-sinistra ed in particolare quello del Consigliere Trichera di SEL che gridava al Sindaco: - “Bugiardo! Bugiardo! Bugiardo! Ti porto tutti i progetti presentati da noi del centro-sinistra, con la nostra firma e non con la tua!” -  Ma qualcuno di voi lettori può pensare che il sindaco, pur di salvarsi dalla figuraccia, raddrizza il tiro dando i meriti alle persone giuste? Vi sbagliate! Il Sindaco Caroli, non si scompone e, come nella favola di Pinocchio, continua a dire bugie, come se niente fosse, inconsapevole, forse, che i cegliesi non sono tanto stupidi come lui pensa. Però, se gli fosse cresciuto il naso, qualche scrittore locale avrebbe potuto scrivere la nuova favola di Pinocchio in versione cegliese, magari dal titolo: LA FAVOLA DI LUIGI PINOCCHIO!!!!!!!!!!!
Giovanni Dovizioso - Direttivo Sel


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