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venerdì 4 aprile 2014

2013: la caporetto del turismo a Ceglie!




I dati sulle presenze e gli arrivi certificano la fallimentare politica di Caroli e Palmisano nel settore turistico

Purtroppo quello che temevamo è accaduto: il 2013 ha rappresentato per Ceglie Messapica la “Caporetto del Turismo”.
I dati ufficiali sulla presenza turistica 2013 diffusi in queste ore dalla Regione Puglia attraverso ”l’osservatorio sul turismo”, segnano per la nostra città un catastrofico – 36% di arrivi e - 27% di presenze turistiche rispetto al 2012, nonostante il trend positivo della nostra Puglia, e degli altri Comuni della provincia di Brindisi.
Le chiacchiere di Caroli e dell’assessore Palmisano, che avrebbe dovuto occuparsi di turismo, sono smentite dalla freddezza dei numeri!!
Le forze politiche di centrosinistra da tempo denunciano la gestione fallimentare dell’Amministrazione comunale nel settore turistico e i dati sono arrivati a certificare con la loro crudezza tale fallimento. Avremmo preferito essere smentiti dai dati, perché ciò significa la perdita di ingenti risorse per la nostra Città!
È stata calcolata una perdita secca per la nostra Comunità di circa un milione di Euro!!
Ci perdono non solo gli operatori specifici dell’ospitalità, ma anche molti altri operatori del commercio e dei servizi (pensiamo ai ristoratori, alle botteghe artigiane, ai giornalai, ai tabaccai, agli esercizi che vendono prodotti alimentari, etc.), che potrebbero avere come clienti i turisti, se questi venissero a Ceglie: lo sanno tutti che quando si è in vacanza in un luogo, si spende! 
L’attuale Amministrazione Comunale, anche per quanto riguarda il turismo, ha dimostrando di saper solo vivere alla giornata, priva di una seria programmazione in grado di mantenere e migliorare i risultati ottenuti nel corso degli anni precedenti.
La cosa sconcertante è che mai, come in questi anni, il Comune di Ceglie ha speso tanto denaro facendoci credere che fossero per il “marketing del territorio”: visti i risultati, soldi pubblici sprecati, che peraltro ricadono sulle tasche dei cittadini cegliesi. 
La Giunta Caroli ha puntato esclusivamente alla facile strada di attirare un po’ di persone a Ceglie in alcune serate estive, spendendo tanti soldi per offrire gratis qualche concerto. Nulla è rimasto sul territorio, e lo sanno bene gli operatori del settore.
Oltretutto i concerti in pieno Agosto non rispondono all’esigenza di destagionalizzazione, richiesta da sempre avanzata dagli operatori: in estate la gente a Ceglie c’è già. È necessario capacità e lungimiranza per attivare un circuito virtuoso e attirare i turisti sia in estate che in altri periodi dell’anno. Le presenze estive ed occasionali dei concerti non si sono trasformate, in alcun modo, in aumento, anche di un solo decimale, della presenza turistica vera.
La pessima gestione turistica dell’Amministrazione di destra del Sindaco Caroli rischia di vanificare lo sforzo e i sacrifici degli operatori dell’ospitalità che in questi anni, sotto l’effetto positivo del rilancio turistico della Puglia, hanno aumentato il numero dei posti letto qualificando l’offerta turistica. Rischia di annullare i risultati positivi ottenuti in questi anni da tutti gli operatori del settore turistico, della ristorazione e dalle associazioni del territorio.
A ciò si aggiunga anche la questione sicurezza nelle campagne, che riguarda tutti i cittadini, ma anche il turismo. Molti turisti, infatti, hanno acquistato o affittato case. È di pochi giorni fa l’ennesimo episodio di violenza. E il Sindaco Caroli continua a non fare nulla anche su questo fronte!
Il centrosinistra ha già dimostrato di puntare per davvero al turismo!
Con la precedente Amministrazione di centrosinistra, guidata dal Sindaco Federico, fu avviata un’azione turistica di recupero e valorizzazioni delle proprie peculiarità territoriali. Ceglie in quel modo si inserì, da protagonista, in un rapporto di rete e collaborazione attiva con Enti turistici ed altri Comuni. Nulla di tutto ciò è stato fatto dall’attuale Amministrazione.
Alcune iniziative enogastronomiche, che negli anni precedenti avevano qualificato ed evidenziato le peculiarità del nostro territorio, si sono trasformate in fiere “qualunque”. 
In passato la partecipazione del Comune di Ceglie, con costi molto limitati, alle fiere specifiche del settore turistico, d’intesa con altri Comuni, rappresentava una vetrina fondamentale per dare nuova linfa al settore.
La collaborazione territoriale con città come, Brindisi, Ostuni, Fasano, Cisternino, l’inserimento a pieno titolo nel circuito Valle d’Itria, rappresentava il vero brand turistico del territorio.
Anche la “La Scuola Internazionale di Gastronomia Mediterranea di Ceglie Messapica”, voluta dal centrosinistra, gestita dalla Giunta Caroli rischia di non ottenere i risultati per cui era nata.

Per il bene di Ceglie, chiediamo le dimissioni dell’assessore Palmisano!

Il turismo è determinante per lo sviluppo della nostra Città!!

Piermassimo Chirulli - segretario Partito Democratico 
Romina Albano - segretaria Sinistra Ecologia Libertà
Tommaso Argentiero - consigliere comunale lista “Noi con Federico”
Rocco Argentiero - consigliere comunale Partito Democratico
Donato Gianfreda - consigliere comunale Partito Democratico
Nicola Trinchera - consigliere comunale Sinistra Ecologia Libertà


lunedì 31 marzo 2014

RICHIESTA ANNULLAMENTO DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE


Al Sindaco
Al Segretario Generale
Al Collegio dei Revisori
Al Responsabile dell’Area Guidotti Domenico
Comune di Ceglie Messapica

      e p.c.                          A   S.E. il Prefetto Di Brindisi
piazza S.Teresa
72100 Brindisi

Al Presidente del Consiglio Comunale
Ceglie Messapica


Oggetto: richiesta di annullamento della delibera di Giunta Comunale n. 63 del 26-03-2014


Premesso che:

-         in data 26 marzo 2014 la Giunta Comunale ha deliberato la modifica dell’art. 27 del “Regolamento Generale delle Entrate Tributarie;
    
-         la modifica apportata non può essere applicata in quanto il nuovo testo è stato adottato da un organo diverso da quello che ha deliberato il provvedimento originario;

-         l’Amministrazione Comunale non è abilitata a modificare un atto la cui provenienza deriva da un altro organo che si è pronunciato in prima istanza.


Noi Consiglieri Comunali riteniamo illegittima la delibera n. 63 del 26-03-2014, con la quale la Giunta Comunale ha modificato il Regolamento Generale delle Entrate Tributarie, in quanto è il Consiglio Comunale l’organo titolare della potestà regolamentare, fatte salve eccezioni espressamente previste dalla legge e, pertanto, qualsiasi modifica di un regolamento riservato alla competenza esclusiva del Consiglio Comunale, non può che provenire dal Consiglio medesimo, così come disciplinato dalle norme contenute nel TUEL art. 42, comma 1, e che la Giunta sia competente all’adozione di tutti gli atti di indirizzo, programmazione e controllo politico-amministrativo non riservati al Consiglio o al Sindaco (art. 48 TUEL).
La prospettata iniziativa della Giunta è dunque lesiva delle competenze espressamente riservate dalla legge al Consiglio Comunale.

I Consiglieri Comunali ricordano, inoltre, che una delibera in cui è riportata la modifica di un regolamento non può essere resa immediatamente esecutiva.

Si chiede

di annullare l’atto amministrativo in questione e di inviare il regolamento al Consiglio Comunale  per la sua approvazione nella parte modificata.

 Ceglie Messapica lì 31-03-2014
I Consiglieri
Nicola Trinchera
Rocco Argentiero
Donato Gianfreda


mercoledì 26 marzo 2014

“C' 'era una volta



C'era una volta un falegname di nome Geppetto. Aveva costruito un burattino di legno e l'aveva chiamato Pinocchio...”
Così iniziava, più o meno, una delle più belle favole scritta dal grande Collodi. Una favola che ha stupito e affascinato diverse generazioni di bambini e che non morirà mai. Qualcuno, forse, si chiederà come mai ho iniziato questo testo proprio con Pinocchio. Vi spiego perché: giorni fa, ho assistito al Consiglio Comunale di Ceglie Messapica, si discuteva sulla mozione di sfiducia presentata dai Consiglieri Comunali di centro-sinistra, nei confronti del Sindaco Caroli e della sua Amministrazione di centro-destra. Dopo alcuni interventi, ha preso la parola il Sindaco Luigi Caroli, che in quel momento avrà pensato di essere il "Sindaco del Paese dei balocchi" o di un popolo di creduloni e dice: - "Abbiamo rifatto il vecchio mattatoio; abbiamo avuto i sovvenzionamenti e rifatto la Piazza coperta; abbiamo presentato un progetto per la costruzione della prima palazzina con bio-edilizia; abbiamo presentato il progetto per il recupero della Chiesa di "San Demetrio"; la ristrutturazione dell'ex Convento dei Domenicani..." -
Ad un certo punto, mi son detto: - “...ma che faccia tosta ha il Sindaco Caroli a dire tante bugie!” - Come fa a dire: "abbiamo, abbiamo, abbiamo" se quei progetti non sono frutto del suo lavoro, ma sono il risultato di quell'impegno che ha contraddistinto l'Amministrazione Federico ed in prima persona l'allora Vice-Sindaco Trinchera? Dopo tutti quegli "abbiamo", non poteva che esserci uno scatto di ira dei consiglieri comunali del centro-sinistra ed in particolare quello del Consigliere Trichera di SEL che gridava al Sindaco: - “Bugiardo! Bugiardo! Bugiardo! Ti porto tutti i progetti presentati da noi del centro-sinistra, con la nostra firma e non con la tua!” -  Ma qualcuno di voi lettori può pensare che il sindaco, pur di salvarsi dalla figuraccia, raddrizza il tiro dando i meriti alle persone giuste? Vi sbagliate! Il Sindaco Caroli, non si scompone e, come nella favola di Pinocchio, continua a dire bugie, come se niente fosse, inconsapevole, forse, che i cegliesi non sono tanto stupidi come lui pensa. Però, se gli fosse cresciuto il naso, qualche scrittore locale avrebbe potuto scrivere la nuova favola di Pinocchio in versione cegliese, magari dal titolo: LA FAVOLA DI LUIGI PINOCCHIO!!!!!!!!!!!
Giovanni Dovizioso - Direttivo Sel


martedì 18 febbraio 2014

IL REGISTRO TUMORI PUÒ ATTENDERE



Basta digitare su google le parole “registro tumore” per capire quanto, un po’ ovunque in Italia, singoli, associazioni e organizzazioni insistano nel richiedere alle istituzioni l’attivazione di registri tumori che possano, in mancanza cure risolutrici, almeno monitorizzare l'andamento della patologia oncologica. I Registri tumori si impegnano a raccogliere informazioni sui malati di cancro residenti in un determinato territorio, ricercano informazioni sul tipo di neoplasia diagnosticata, il nome, l’indirizzo, l’età e il sesso del malato, le sue condizioni cliniche, i trattamenti che ha ricevuto e sta ricevendo e l'evoluzione della malattia. Grazie a questi dati si può dare inizio alla ricerca sulle cause del cancro, alla valutazione dei trattamenti più efficaci, alla progettazione di interventi di prevenzione e alla programmazione delle spese sanitarie.
Nel Consiglio Comunale del 16 ottobre 2012 i Consiglieri Comunali del centro sinistra presentarono e fatto approvare all’unanimità un ordine del giorno con il quale si impegnava il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a stanziare la somma necessaria per finanziare il Registro dei Tumori  dell’ASL di Brindisi. Il Sindaco Caroli più volte sollecitato sia dai Consiglieri Comunali del centro sinistra, sia da associazioni presenti sul territorio, ha continuamente disatteso quell’impegno venendo meno ad un suo preciso mandato amministrativo. Tutto l’anno 2013 è trascorso senza che sia stato stanziato nemmeno 1 euro, oggi siamo ormai nel 2014, come Sinistra Ecologia Libertà chiederemo che nel prossimo bilancio di previsione sia aperto un apposito capitolo con lo stanziamento di un contributo congruo per l’istituzione ed il funzionamento del Registro dei Tumori dell’ASL di Brindisi. In caso contrario saremo costretti a mettere in campo tutti i mezzi più opportuni affinché le decisioni assunte all’unanimità dal Consiglio Comunale siano rispettate e portate avanti così come è previsto dalla legge.

Direttivo Sinistra Ecologia Libertà


IL SINDACO DELLE TASSE





Aveva promesso che mai avrebbe aumentato le tasse!  Invece?  E’ accaduto l’impensabile. Mai nella storia repubblicana di questa nostra piccola città, una Amministrazione Comunale ha osato tanto.
Nel giro di 2 anni le tasse sono state aumentate esattamente di 1.330.000 euro: nel 2012 la Giunta Caroli ha aumentato le accise sull’energia elettrica facendo pagare ai cegliesi 230.000 euro attraverso le bollette ENEL; nel 2013 ha aumentato la tassa sui rifiuti solidi urbani passando dai 2.050.000 euro del 2012 ai 3.161.292 euro attuali.
Un colpo terribile che metterà ancora più in ginocchio questo nostro martoriato paese.
Un aumento, per dare al Sindaco Caroli la possibilità di poter tappare i buchi che irresponsabilmente ha creato nel bilancio comunale.
Tante spese folli, fatte durante l’anno, che il Comune non poteva permettersi.
Per rimediare, poi, il Sindaco Caroli ha deciso di far pagare ai cittadini tutti gli sprechi fatti. Una scelta sciagurata ed impopolare che indebolirà ancora di più il tessuto sociale ed economico della nostra città.
Un aumento spropositato che non ha prodotto neanche un minimo segnale di miglioramento del servizio.
La città continua ad avere un servizio tra i più scadenti dei comuni facenti parte dell’ATO, le periferie sono pieni di cumuli di spazzatura per non parlare di alcune strade di campagna abbandonate a se stesse.
Sinistra Ecologia Libertà, insieme alle altre forze del centro sinistra si è opposta a questa scelta scellerata proponendo prima una riduzione della tassa, poi alcune agevolazioni ed infine una rateizzazione senza una minima risposta da parte del Sindaco Caroli.
Sinistra Ecologia Libertà continuerà con le altre forze del centro sinistra a battersi in tutte le sedi affinché nel bilancio di previsione del 2014 la tassa sui rifiuti sia drasticamente ridotta. 


Direttivo Sinistra Ecologia Libertà


sabato 5 ottobre 2013

Una pesante stangata !



Nel Consiglio Comunale dello scorso 27 settembre il Sindaco Caroli e la sua maggioranza con una decisione sciagurata hanno deciso di aumentare la TARES (tassa sui rifiuti) in modo spropositato: si passerà dai 2.050.000 euro del 2012 ai 3.010.000 euro del 2013.  La TARES sarà una mazzata !
A dicembre quando arriveranno i bollettini di conguaglio ci sarà un aumento di oltre il 50 per cento rispetto alla tassa pagata l’anno scorso. Una situazione insostenibile per molte famiglie, per non parlare degli esosi aumenti che subiranno gli esercizi commerciali. Le promesse fatte in campagna elettorale dal Sindaco Caroli di riduzione delle tasse stanno avendo una clamorosa smentita.
Il Sindaco Caroli, come al solito, predica bene e razzola male.
Non ci si può nascondere dietro al fatto che la TARES sia una legge dello Stato la quale prevede che il costo del servizio sia pagato tutto dai cittadini, perché la stessa legge prevede che il Comune può introdurre riduzioni e agevolazioni. Chiediamo al Sindaco Caroli di fermarsi e di rifare un nuovo piano finanziario per consentire una corretta gestione del servizio, di valutare riduzioni e agevolazioni per gli utenti e riduzioni attuabili del Comune stesso. La legge dà la possibilità ai Comuni di approvare il bilancio di previsione entro il 30 novembre prossimo, prima di quella data è possibile modificare il piano finanziario della TARES in modo da renderlo più leggero per le tasche dei cegliesi.
La verità è che questa maggioranza ha speso, durante l’anno, di più di quanto era nelle sue possibilità. Adesso attraverso il tributo della TARES intende incassare la somma che gli permette di chiudere il bilancio in pareggio. Scaricando in questo modo sulla testa dei cegliesi l’incapacità di saper amministrare e di saper gestire un bilancio.
Chiediamo al Sindaco Caroli di fare presto prima che sia troppo tardi!
  


lunedì 15 luglio 2013

INIZIATIVA DEI CONSIGLIERI DEL CENTROSINISTRA




       
 
                       
           
     
I CONSIGLIERI COMUNALI

  del CENTROSINISTRA   

 


IL DIRITTO ALLA SALUTE


VENERDI 19  LUGLIO   ORE  19:30  -  Chiesa San Demetrio



Facciamo il punto sugli impegni per la riqualificazione della nostra struttura ospedaliera, dal Centro Risvegli alla Residenza Socio Assistenziale, dall' Ospedale di Comunità all' Ospedale Psichiatrico Giudiziario. 


Intervengono:


PINO ROMANO  - Capogruppo PD Regione Puglia



TONI MATARRELLI  - Deputato SEL



ANTONIO MACCHIA  - Segretario Funzione Pubblica CGIL



Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

giovedì 30 maggio 2013

CRISI AMMINISTRATIVA MAGGIO 2013

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO


Ancora una volta la nostra città paga un prezzo salato per aver consegnato nel 2010   il governo  cittadino al centrodestra di Ciraci e di Caroli. Dopo il fallimento della  Giunta Magno e della Giunta Annese  adesso è la volta  della Giunta  Caroli, a distanza di tre anni  il centrodestra cegliese, oggi non è più nelle condizioni di poter amministrare, assessori che lasciano, giunte che vengono azzerate, maggioranze che si sfaldano e che cambiano.

E’ accaduto infatti che i 12 consiglieri  comunali pidiellini non  trovano più l’accordo per poter garantire  una corretta gestione della macchina amministrativa. Oggi a dar manforte ad una maggioranza che non esiste oramai più, ci hanno pensato i consiglieri comunali dell’Udc e della Lista Magno, il Sindaco Caroli da oggi sarà sostenuto e tenuto in sella da quei consiglieri comunali che sino a ieri erano all’opposizione insieme al centrosinistra.
Siamo di fronte ad un film oramai visto, continuano le puntate, cambia qualche comparsa ma gli attori principali e la trama è sempre la stessa.

A guidare la città sono sempre loro, quelli che erano alleati e traditori con Magno, quelli che erano traditori e alleati con Annese. Sono sempre gli stessi e con loro troviamo sempre lo stesso centrodestra che ancora una volta sta affossando la nostra città. Una città oramai abbandonata a se stessa, prigioniera purtroppo degli scontri di potere tra le varie anime del PDL che nel 2010 avevano promesso agli elettori una Ceglie migliore  ma che oggi sta subendo un pesante  saccheggio. I consiglieri comunali del centrosinistra coerenti con i 3 anni di attività amministrativa  continueranno a svolgere con trasparenza la propria azione a difesa della legalità e del buongoverno vigileremo dall’opposizione per evitare il peggio .

Ribadiamo che il nostro progetto politico per il governo della città era ed è alternativo  a questo centrodestra  e a quanti attraverso il loro trasformismo di volta in volta sosterranno questa o quella parte. Ceglie e i cegliesi hanno bisogno di aria nuova, di forze sane e pulite che possano ridare speranza  a quanti ancora oggi hanno un minimo di fiducia nel cambiamento per fermare il declino,  il nostro impegno sarà soltanto verso quella direzione il resto non ci appartiene.

I Consiglieri Comunali del Centrosinistra

Rocco Argentiero 
   Tommaso Argentiero    
Donato Gianfreda    
Nicola Trinchera

giovedì 29 marzo 2012

LA GIUNTA C'E' MA NON SI VEDE


COMUNICATO STAMPA

Ci sono voluti più di trenta giorni per avere una “nuova” giunta. Trenta giorni sprecati a trovare una squadra nell’ambito di una maggioranza che non ha più una coesione, anche i rapporti umani si sono lacerati, tutto ormai è precario. Siamo di fronte ad un gruppo consigliare ormai frantumato, diviso in diversi pezzettini, ognuno con lo scopo di difendere il proprio orticello e far valere le proprie ragioni: alcuni con l’obiettivo di mantenere in vita gli stessi assessori, altri con la smania di diventare assessori. Fra sei mesi saranno gli stessi consiglieri, quelli che sperano di diventare assessori, a chiedere la sostituzione di alcuni degli attuali assessori, adducendo che il lavoro svolto non è stato all’altezza della situazione. Il Sindaco, pur avendo l’obiettivo di giungere ai tempi supplementari, sarà costretto a rivedere la squadra. Si continuerà con questa farsa ed intanto i problemi della città (ordine pubblico, crisi delle imprese artigiane, crisi del commercio, abbandono del demanio pubblico), si aggraveranno sempre di più e sarà più difficile poi affrontarli e risolverli. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale pur essendo stati sollecitati ufficialmente dai consiglieri comunali del centro sinistra a costituirsi parte civile nei confronti di 4 presunti usurai, accusati di aver consumato il reato di usura nei confronti di un imprenditore della nostra città, non hanno dato nessuna risposta. Ancora oggi nessuno in città ha compreso fino in fondo perché è stata azzerata la giunta, visto che sono stati nominati gli stessi assessori. Lo stato d’animo, il disagio e l’isolamento in cui versa il Sindaco, non giustifica assolutamente il fatto che lui si appropri di progetti e di atti prodotti dai suoi predecessori: tutti i cantieri aperti e quelli che apriranno prossimamente sono il frutto di progettazione e di finanziamenti della passata Amministrazione Comunale. Dichiarare alla stampa che tutto è il frutto del proprio lavoro è falso e inaccettabile. Siamo disponibili, se il Sindaco vuole, “a presentarci davanti ad un notaio” ed a tutti gli organi di informazione per dimostrare chi ha firmato quelle proposte progettuali e chi ha ottenuto quei finanziamenti. Gli unici atti prodotti da questa Amministrazione Comunale, con ingiustificabile ritardo, sono stati i bandi di gara per l’affidamento di questi lavori, ognuno dei quali presenta seri problemi. Basti vedere l’ultima, quella riferita a “Casa Mea”, in cui sono state riscontrate una serie di inefficienze, ed ancora oggi non si sa come va a finire. Un colpo da teatro, di una commedia semiseria, che ha posto il Sindaco all’interno della scala di credibilità al gradino più basso. Il vuoto politico che si è venuto a creare mette in evidenza una maggioranza allo sbando. Diciamoci la verità: siamo proprio messi male!

Il Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà Pasquale Saponaro
Il Coordinatore Comunale di Sinistra Ecologia Libertà  Nicola Trinchera  

lunedì 19 marzo 2012

GLI ANNI ’80 NON SONO FINITI…





“Gli anni ’80 non sono finiti” recitava un vecchio slogan, quasi a sottolineare gli strascichi lasciati dalla moda di quegli anni…
Erano gli anni dei paninari, gli anni del consumismo sfrenato, della musica fatta di campionatori e suoni elettronici, gli anni della new have, dei lustrini e delle paillettes, delle ragazze cin cin, dei travestimenti eccessivi, delle pettinature cotonate, ma anche, e soprattutto, per quel che ci riguarda, gli anni degli sprechi; fino ad arrivare a Tangentopoli.

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un ritorno delle mode degli anni ’80.
I riflessi di quegli anni si fanno risentire sia nella moda (basti pensare alla moda “emo” che sembra riprendere la tendenza dark anni ’80), che nella musica (vi è un ritorno ad alcuni effetti sonori dell’epoca), ma, purtroppo, anche nel modo di fare.
Anche nella nostra città, soprattutto negli ultimi mesi, vi è stata una ripresa delle “mode” che hanno caratterizzato gli anni in questione.

La "moda" alla quale ci riferiamo è quella di affidare incarichi a professionisti esterni, ad amici e ad amici di amici.
Si tratta di una pratica consolidata e consumata, tipica proprio degli anni ’80, una moda da prima Repubblica, che ora sembra essere tornata in voga con l’insediamento dell’attuale Amministrazione, grazie anche alla presenza, all’interno di essa, di alcuni dinosauri riesumati per l’occasione.
Il caso più eclatante (anche se non l'unico) è sicuramente quello degli incarichi ad avvocati esterni.
Rispetto alla consuetudine degli anni passati, va rilevata l'esistenza di almeno due aggravanti:

-  uno è dato dalla diversa situazione economica globale rispetto a quegli anni, caratterizzata dalla grave crisi economica mondiale, dall’aumento della disoccupazione e dell’inflazione che è salita alle stelle. Tutti elementi, questi, che rendono ancor più pesanti gli sprechi;

-  l’altro è rappresentato dall’esistenza di un valido ed efficiente Ufficio Legale, istituito a partire dal 2006, la cui mancanza negli anni '80 rappresentava un pretesto, mentre oggi non ammette scusanti.

L’Ufficio Legale ha competenza per tutto il contenzioso che vede il Comune di Ceglie Messapica nelle vesti sia di attore, sia di convenuto, sia di terzo chiamato in causa.
Dalla sua istituzione ad oggi, l’Ufficio Legale del Comune, ha egregiamente  difeso l’Ente in tutte le controversie giudiziarie, nelle materie più svariate, molte delle quali conclusesi con esito positivo.

Ciononostante, recentemente, il Sindaco e la sua ex Giunta, hanno affidato ad avvocati esterni la difesa del Comune in alcune cause, noncuranti dell’esistenza del detto ufficio. Nello specifico:

-         Alla fine del 2011, il Sindaco e la sua ex Giunta, affidavano la difesa del Comune in alcune cause di lavoro a tre professionisti locali, per i quali venivano preventivate parcelle per un totale di circa 25.000 Euro;

-         Non contenti di ciò ed indifferenti alle critiche, il Sindaco, questa volta addirittura senza alcun supporto di una Giunta che ancora non riesce a nominare, con due decreti sindacali, ha pensato recentemente di incaricare altri 2 Legali esterni al Comune di Ceglie Messapica, il tutto per la modica cifra iniziale di circa 15.000 Euro.

È il caso di ricordare che secondo la normativa vigente, le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di far fronte alle ordinarie competenze istituzionali con il migliore e il più produttivo impiego delle risorse umane e professionali di cui esse dispongono.
Il ricorso a incarichi e consulenze professionali esterne è ammesso soltanto in presenza di specifiche condizioni quali la straordinarietà e l'eccezionalità delle esigenze da soddisfare, la carenza di strutture e di personale idoneo, il carattere limitato nel tempo e l'oggetto circoscritto dell'incarico o della consulenza.

Ebbene, le controversie per cui sono stati conferiti i suddetti incarichi dal Sindaco non presentano in alcun modo i requisiti di cui sopra, in particolare né la straordinarietà né l'eccezionalità, nè pare esserci carenza di personale idoneo!!!

Non si comprende dunque, con quale criterio e in base a quali giustificazioni, esigenze e ragioni, siano stati affidati incarichi a professionisti esterni.
Nessuna giustificazione né alcuna risposta è stata fornita al riguardo dal Sindaco e dalla sua (ex) Giunta.
Ma non è tutto.
La recente Sentenza n. 730/2012 del Consiglio di Stato (sezione V) ha statuito che “Gli incarichi di assistenza legale negli enti locali devono essere conferiti esclusivamente dal  dirigente della stessa e non dal sindaco”.

Il Sindaco svolge esclusivamente funzioni di indirizzo politico dell’Ente.

Il comportamento assunto dal Sindaco e dalla sua (ex) Giunta non può che ritenersi ingiustificabile, approssimativo e in aperto contrasto con il principio di economicità nella spesa e, quindi, in aperto contrasto con il principio di buon andamento della p.a., ex art. 97 Cost.

Vi è certamente un danno rappresentato dall’onorario riconosciuto ai professionisti esterni, vi è certamente un consapevole agire del Sindaco che, conosceva l’esistenza, nell’organizzazione comunale, di un ufficio, quale è l’Avvocatura.

L’indebitamento prodotto dagli incarichi esterni avrà pesanti condizionamenti sui bilanci comunali dell’Amministrazione in carica e su quelli successivi.

A proposito di questa tendenza “anni ‘80”, si pensi che ancora oggi non è stato sanato il debito contratto dagli amministratori di quegli anni, allorquando questo modo di fare produsse solo spreco di denaro pubblico grazie a contenziosi, parcelle per pochissimi avvocati e per alcuni tecnici, autori di progetti mai realizzati.
Si pensi che nel 1998, l’Amministrazione di sinistra che si trovò ad ereditare il grande debito lasciato dalle precedenti amministrazioni fu costretta ad accendere un mutuo per poter pagare i detti debiti.
Un vero paradosso: il Comune fu costretto ad indebitarsi per pagare i debiti!
Mentre prima di allora i mutui venivano richiesti per iniziare opere pubbliche che non avrebbero mai visto la luce, in quel momento si richiedeva un mutuo per far fronte ai debiti scaturiti dalle stesse opere lasciate incomplete, debiti lasciati dalle amministrazioni susseguitesi tra gli anni ’80 e i primi anni ’90.

Di questo passo il Comune, prima ancora di estinguere il mutuo acceso per il pagamento dei debiti contratti negli anni ’80 sarà costretto a farne un altro per pagare i debiti degli anni dal 2010 in poi.
Bisogna pertanto fermare il ritorno di questa vecchia tendenza. Bisogna impedire che ciò avvenga.

Che dire…..gli anni '80, almeno a Ceglie Messapica, non finiscono mai!!!


lunedì 12 marzo 2012

CEGLIE MESSAPICA ANCORA SENZA ASSESSORI

Comunicato Stampa dei Consiglieri Comunali del Centro-Sinistra

E’iniziata la quarta settimana senza Giunta e ancora il Sindaco Caroli non riesce a nominare i nuovi Assessori.

Pur potendo contare su una maggioranza di 12 consiglieri comunali il PDL non è in grado di dare alla città un governo stabile, capace e visibile.

Dopo la revoca degli assessori è iniziato il teatrino delle consultazioni con alcune associazioni e con alcune rappresentanze della cosiddetta società civile.

Consultazioni che hanno visto la partecipazione di vari attori, i consiglieri comunali, il primo sindaco, il secondo sindaco e a volte anche il terzo, gli unici grandi assenti gli sono stati gli ex assessori.

Di concreto non è venuto fuori nulla, solo uno scambio d’idee a volte condite da accuse gratuite nei confronti di chi non era omologato alle forze di maggioranza.

Infatti, da queste consultazioni il Sindaco, senza alcun motivo, ha voluto lasciare  fuori alcune associazioni che operano sul territorio in settori nevralgici come ad esempio: l’AVIS, CEGLIE E’, la CNA, PASSODITERRA, l’ ASSOCIAZIONE ANTIRACKET, ecc…

Ancora oggi a nessuno sono chiari i motivi che hanno indotto il Sindaco ad azzerare la “sua” vecchia Giunta, le voci si rincorrono: c’è chi parla di riconferme, chi di sostituzioni, chi di new entry addirittura con persone non cegliesi.

Possiamo ritrovarci, dopo la nomina di dirigenti baresi,  anche qualche assessore forestiero.

La Città è allo sbando, non ha una guida, non ha una compagine amministrativa in grado di dare  risposte concrete alle esigenze dei cittadini, siano esse piccole o grandi.

E’ evidente che l’azzeramento degli assessori significa la bocciatura totale del lavoro sia singolo che collettivo.

Lo stesso Sindaco ha dovuto riconoscere in più occasioni la scarsa produttività dei suoi collaboratori, infatti giorni fa ha detto che lui  riesce ad amministrare meglio da solo.

Siamo di fronte all’inizio dell’ennesimo tramonto di un’altra esperienza di governo del centrodestra cegliese.

Dopo il fallimento di Magno, di Annese anche il promettente Caroli non riesce a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.

Da circa 1 mese, nessun atto amministrativo è stato prodotto, nessun provvedimento è stato approvato, eppure tante sono le emergenze che meritano attenzione ad iniziare dall’ Ordine Pubblico e la Sicurezza.

Intanto i maxi dirigenti fortemente voluti dal PDL, con il loro operato stanno  mettendo in serio pericolo  la regolare attività amministrativa del Comune.

E’ sufficiente ricordare la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti ed il  relativo aumento del canone, le ombre che aleggiano sulla gara per i lavori all’immobile comunale adiacente al Centro Anziani, aggiudicata ad una ditta di Ruvo di Puglia, l’affidamento d’incarichi professionali ad personam che sta producendo notevoli danni alle casse comunali.

LA LUNA DI MIELE E’ FINITA.!!!

Il Sindaco e la sua maggioranza la smetta di giocare con la città e con le istituzioni, ha tutti i numeri per poter continuare a governare così come richiesto da appena un terzo degli elettori cegliesi.

Chiediamo che nei prossimi giorni sia convocata una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per affrontare e discutere nella naturale sede istituzionale la crisi amministrativa in atto.

Ceglie Messapica, lì 10/03/2012
I Consiglieri  Comunali del Centrosinistra di Ceglie Messapica
Rocco Argentiero      Tommaso Argentiero         Donato  Gianfreda              Nicola Trinchera

domenica 11 marzo 2012

SEL CEGLIE: CRISI AMMINISTRATIVA



Piazza Plebiscito
Il Coordinamento Provinciale e il Circolo Cittadino del Partito Sinistra Ecologia Libertà esprimono grande preoccupazione per la situazione politico-amministrativa in cui versa la città di Ceglie Messapica.
La maggioranza in Consiglio Comunale, guidata dal PDL, si sta sgretolando e le revoche delle deleghe assessorili delle ultime settimane ne sono una evidente dimostrazione.
In realtà, la scelta repentina del Sindaco, non è altro che una reazione all’isolamento di cui è stato protagonista nell’ultimo Consiglio Comunale, a causa di alcune determinazioni non approvate come da lui richiesto; dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e del relativo aumento del canone.
Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte ad una vera e propria crisi della maggioranza.
La nostra “preoccupazione” è legata soprattutto al momento in cui questa crisi interviene: infatti, mentre Ceglie Messapica attraversa una delle peggiori crisi economiche (e non solo), senza precedenti, il Sindaco vive nell’incertezza più assoluta, senza sapere realmente cosa fare.
Nel frattempo, la città si trova in totale stato di abbandono.
Temi delicati, quali la sicurezza dei cittadini, messa in serio pericolo dal verificarsi puntuale di rapine e furti con scasso; l’abbandono del demanio pubblico, trascurato come non mai, sembrano non aver mai interessato né il Sindaco, né la sua Giunta.
Figuriamoci quali possano essere i risvolti di questa situazione, ora che quest’ultima è stata  azzerata.
È il caso di ricordare al Sindaco che senza gli assessori non vi è possibilità di deliberare, con conseguente impossibilità di adottare decisioni che la città aspetta invano ormai da tempo.
Per questo, riteniamo che il Consiglio Comunale debba essere coinvolto, in quanto rappresenta la Sede Istituzionale all’interno della quale discutere quanto sta accadendo, nonché il luogo in cui i cittadini si aspettano che il Sindaco dia risposte concrete, cercando di affrontare con urgenza la situazione disastrosa in cui versa la città.
A due anni dal suo insediamento, il Sindaco, ancora non ha capito che la luna di miele è finita e che ora deve, se ne è capace, iniziare ad operare, altrimenti sarebbe il caso che lui stesso traesse le dovute conclusioni. 


Il Coordinamento Provinciale
Il Circolo Cittadino
Sinistra Ecologia Libertà