MOZIONE
Consiglieri Comunali Centro Sinistra
Oggetto: Provvedimenti
aliquote IMU
Premesso
che con il decreto legge 201 del 2011, convertito dalla legge 214 del
22-12-2011 è stata istituita una nuova tassa denominata IMU (imposta municipale
propria);
che sulla base della normativa attualmente in vigore, sono tenuti a pagare
l’IMU tutti i possessori di fabbricati compresa l’abitazione principale e le
sue pertinenze;
che le aliquote IMU 2012 possono
essere fissate da ciascun comune aumentando o diminuendo l’aliquota ordinaria
che per le abitazioni sono così fissate dalla legge:
-
l’aliquota di base
dell’imposta è pari allo 0,76 per cento. I comuni con deliberazione del
Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’art. 52 del decreto legislativo 15
dicembre 1997, n. 446, possono modificare in aumento o in diminuzione
l’aliquota di base sino a 0,3 punti percentuale;
-
l’aliquota per
l’abitazione principale e le relative pertinenze è ridotta allo 0,4 per cento.
I Comuni possono modificare in aumento o in diminuzione la suddetta aliquota
sino a 0,2 punti percentuale;
-
l’aliquota per i
fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all’art. 9, comma 3-bis, del
decreto legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito con modificazioni, dalla
legge 26 febbraio 1994, n. 133 è ridotta allo 0,2 per cento. I Comuni possono
ridurre la suddetta aliquota fino allo 0,1 per cento;
-
i Comuni possono ridurre
l’aliquota di base fino allo 0,4 per cento nel caso di immobili non produttivi di
reddito fondiario ai sensi dell’art. 43 del testo unico di cui al d.p.r. n.
917 del 1986, ovvero nel caso di
immobili posseduti dai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società,
ovvero nel caso di immobili locati.
Considerato
che il prelievo fiscale
dell’ IMU incide
considerevolmente sul bilancio delle famiglie che sono costrette ad affrontare
con difficoltà la pressione fiscale
determinata con il decreto Salva-Italia e lo stato della crisi economica che il
Paese sta vivendo;
che la quasi totalità delle famiglie di Ceglie Messapica
vive con un solo reddito ed in molti casi fa riferimento ad un lavoro precario
o a tempo determinato;
che nel corso degli anni le stesse famiglie hanno fatto
enormi sacrifici per possedere un’abitazione di proprietà;
che il reddito medio ai fini dell’addizionale IRPEF nella
nostra città è al quindicesimo posto dell’intera provincia di Brindisi.
Ritenuto
che la situazione economica contingente non consente di
vessare ulteriormente i cittadini, anzi ci obbliga, almeno moralmente di
rendere meno gravosa la pressione fiscale.
Impegna il
Sindaco e la Giunta
al fine di rimborsare ai cittadini, come da impegno
assunto dal Sindaco in sede di Consiglio Comunale, le somme applicate con la
tassa una tantum dell’addizionale Enel 2011 equivalenti a 230.000 Euro, ad
utilizzare le facoltà ed i poteri previsti per legge attraverso:
-
una riduzione
dell’aliquota per l’abitazione principale e pertinenze, fino al massimo dello
0,2 per cento determinando l’aliquota all’0,2 per cento;
-
una riduzione
dell’aliquota IMU dello 0,3 per cento per la seconda casa che risulti ad uso
gratuito ai figli e/o parenti entro il 1° grado ed adibita ad abitazione
principale determinando l’aliquota all’ 0,46 per cento;
-
una riduzione
dell’aliquota IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale fino al massimo
dello 0,1 per cento;
-
una riduzione
dell’aliquota IMU per i beni immobili non produttivi di reddito fondiario, sino
al massimo dello 0,4 per cento;
-
non aumentare l’aliquota
di base dell’imposta.