martedì 18 febbraio 2014

BASTA ALLE LISTE D'ATTESA



La Puglia dice basta alle liste d'attesa: dopo tanti anni la nostra Regione cambia volto.
Nonostante le mille difficoltà, il faticoso procedimento di rientro nella spesa sanitaria, deciso dall’ ex Ministro Tremonti, voluto dal governo Berlusconi per mettere in difficoltà la Puglia, oggi siamo ad una svolta. Tutte le ASL della Puglia partono come una macchina da guerra allo "smaltimento" delle liste d'attesa. Qualcuno si chiederà: ma come ha fatto il Governatore Vendola ad incassare
anche questo risultato?
La risposta è semplice: come ogni Amministrazione Comunale, Regionale o altra, c'è sempre bisogno del confronto con le parti
sociali e siccome uno dei punti fondamentali del Presidente Vendola, a differenza delle
amministrazioni del centro-destra che l'hanno preceduta, è proprio il
colloquio tra le parti, la Regione non ha esitato a dialogare, con i sindacati, le associazioni, le cooperative e con tutti i soggetti che operano nel sociale, sulla questione delle famose liste d'attesa.
Le parti hanno sottoscritto un accordo presso l'Assessorato regionale alla Salute tra l'Assessore Elena Gentile e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, accordo supportato dal Presidente Vendola, al fine di abbattere le liste d'attesa di ogni singola  ASL pugliese.
Accade qualcosa? Ebbene si, gli ambulatori resteranno aperti oltre che nei giorni feriali con un prolungamento delle ore di lavoro fino a mezzanotte, anche di Sabato e Domenica.
Un piano strategico dunque, ove la Regione ha stanziato ben 22 milioni di euro per un periodo di prova che andrà avanti fino a Maggio 2014.  La prima ASL a sperimentare questo progetto è quella di Foggia che ha iniziato
i lavori i primi di Gennaio, e che sta dando già risultati eccellenti.
Il 27 Gennaio è
partita anche l'ASL della Provincia di Brindisi e nelle prossime settimane si estenderà su tutto il territorio regionale. I Comuni momentaneamente interessati sono: Brindisi, Ostuni, Francavilla e riguarderà i seguenti ambulatori: oculistica, mammografia, le TAC, le risonanze, ecografia, colonscopia, gastroscopia, elettrocardiogramma, il fondo oculare, campo visivo ed elettromiografia. Insomma, la Puglia, dopo aver attivato risorse per le politiche giovanili, ristrutturando 169 edifici abbandonati, presentato 422 progetti di creatività e imprese, avere messo a disposizione ben 15 milioni di euro per le micro-imprese del settore turistico aumentando di fatto l'ingresso dei turisti, aver diminuito il numero dei Consiglieri Regionali da 70 a 50, aver portato il costo della politica tra il più basso d'Italia, cancellato il vitalizio e l'assegno di fine mandato e aver stanziato fondi per l'istruzione, per la tutela del territorio e tanto altro ancora, non perde tempo nel fare investimenti in campo sanitario.
Visto che la spesa sanitaria ora è a posto quest’anno si partirà con le assunzioni.
  
Giovanni Dovizioso – Direttivo Sel


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