Di seguito il comunicato stampa di Toni Matarrelli, Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà e componente della Commissione Sanitaria, col quale si invita e sollecita il Sindaco a trasmettere "la richiesta di verifica di compatibilità", un atto formale, già richiesto da qualche tempo al Sindaco e senza il quale la procedura per l'apertura di un Centro Risvegli nella nostra città non potrà trovare attuazione.
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Il servizio sanitario della nostra Regione nei giorni scorsi ha dovuto dar vita alla seconda fase del piano di rientro. La nostra provincia ha dovuto dismettere ulteriori 121 posti letto in riferimento all’ultimo accordo della Conferenza Stato-Regioni in cui è stabilita, entro il 31-12-2012, la disattivazione di ulteriori 800 posti letto di cui 370 nelle aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale, 130 negli Enti Ecclesiastici e 300 nelle case di cura private accreditate. La Regione è stata costretta ad un ulteriore ridimensionamento procedendo ad una rimodulazione di alcune discipline in eccesso rispetto agli standard dell’agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali. Ulteriori disagi e sacrifici stante la necessità di dare attuazione all’accordo innanzi richiamato ed attuare definitivamente il Piano di Rientro.
Nella nostra provincia di Brindisi
invece sono state introdotte alcune misure atte a garantire il diritto dei
cittadini alle cure migliori possibili. Per la prima volta sul territorio
brindisino, presso l’ospedale neurolesi-motulesi di Ceglie Messapica, saranno
attivati 20 posti letto per l’Unità Spinale. Inoltre è in fase avanzata sempre a
Ceglie Messapica la proposta riguardante l’attivazione di una struttura di
riabilitazione extraospedaliera denominata “Centro Risvegli”. Una struttura in
grado di garantire un’attività complementare che vada a completare un’offerta
assistenziale nell’ambito di un vero e proprio distretto riabilitativo.
L’ASL di Brindisi con nota n.
73688 del 9-12-2011 ha trasmesso alla Regione la delibera con cui veniva chiesta
l’attivazione presso l’ex stabilimento ospedaliero di Ceglie Messapica di una
struttura di riabilitazione extraospedaliera denominata Centro Risvegli. La
Regione, tramite l’assessorato alle Politiche della Salute – Servizio
Accreditamento e Programmazione Sanitaria chiariva che la procedura per
l’istituzione del Centro Risvegli, essendo questa una attivazione di nuove
funzioni sanitarie aggiuntive rispetto a quelle autorizzate è soggetta ad
autorizzazione ai sensi della legge regionale n.8 del 2004, specificando che la
relativa istanza deve essere presentata al Comune nel cui territorio è ubicata
la struttura, il quale, entro trenta giorni dovrà richiedere al competente
servizio regionale la verifica di compatibilità.
Al momento con nota del 12 aprile
2012 l’ASL di Brindisi ha chiesto all’Amministrazione Comunale di Ceglie
Messapica l’autorizzazione alla realizzazione del Centro Risvegli allegando la
relazione tecnica delle opere da realizzarsi e la relativa pianta planimetrica.
In qualità di Consigliere Regionale, facente parte della
commissione sanitaria, rivolgo un appello al Sindaco di Ceglie Messapica
affinché inoltri al competente servizio regionale la richiesta di
verifica di compatibilità ai sensi dell’art. 7 della legge regionale n. 8 del
2004, senza la quale non sarà possibile procedere all’attivazione del Centro
Risvegli.
La realizzazione a Ceglie Messapica di un Centro Risvegli
consentirà di realizzare una struttura efficiente in grado di assicurare per
l’intera provincia risposte appropriate, garantendo livelli di sicurezza
sanitaria per tutti i cittadini.
Brindisi, 23 giugno 2012
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