Il gravissimo
fenomeno della violenza contro le donne, ha vissuto, in questi ultimi anni, una
crescita che, definire preoccupante, è davvero riduttivo. I femminicidi, cioè
l’uccisione come esito di violenza subita nell’ambito di una relazione
d’intimità, sono una forma di violenza che accomuna tristemente moltissime
donne.
In Italia, nel
2012, sono morte 124 donne a causa della violenza maschile, ed in questi mesi
del 2013, sono già più di 100 le donne uccise.
Queste morti
annunciate vengono spesso etichettate come i soliti delitti passionali, fatti
di cronaca nera, liti in famiglia; senza mai considerare che il problema ha
radici sociali e culturali ben più profonde. Questa impennata nelle percentuali di donne uccise, deriva,
infatti, da una crisi profonda vissuta dagli uomini dei nostri tempi, che
stentano ad accettare, oltre che temere,
l'emancipazione femminile ed il ruolo diverso assunto dalla donna del
nuovo millennio, rispetto a quello che la vedeva come “angelo del focolare”.
Oggi, sono
ancora troppo poche le donne che denunciano la violenza domestica: a volte per
paura; a volte per l'illusione derivata dalla promessa che “quella sarebbe
stata l'ultima volta”; a volte perché le donne non sanno a chi rivolgersi.
E' per questa
ragione che bisogna dire BASTA ad
ogni forma di discriminazione e di violenza posta in essere contro le donne.
Perché le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere se
stesse, e non quelle che gli uomini o la società vorrebbero che fossero.
Le Donne e,
soprattutto, gli Uomini di Sinistra Ecologia Libertà del circolo Peppino
Impastato di Ceglie Messapica, sono impegnati affinché la nostra città sia
orgogliosamente contro la violenza maschile verso le donne.
Per questo
aderiscono alla campagna 365 giorni NO
alla violenza contro le donne.
Abbiamo
intenzione di chiedere al Consiglio Comunale
di aderire a questa campagna, rivolta soprattutto, agli uomini, che
coinvolge tantissimi comuni italiani (hanno già aderito i Comuni di Bari, Bologna, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma,
Venezia e molti altri). Saremo, inoltre, promotrici e promotori di
atti e iniziative per affermare una cultura di rispetto dei diritti e della
persona, diffondendo principi, idee, valori che accompagnino concretamente il NO alla violenza.
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