giovedì 8 agosto 2013

PIAZZA PLEBISCITO E CENTRO STORICO? CHE SCHIFO!





Arriva l’estate anche a Ceglie Messapica e, come ogni estate, arrivano i problemi di genere igienico-sanitario nelle vie del centro urbano.
Ormai da anni  piazza Plebiscito è diventata il luogo di incontro di tanti giovani, meno giovani e dei turisti, che vivono questo luogo per bere qualcosa di fresco nelle torride sere d’estate, per gustare i prodotti tipici presenti nelle numerose trattorie, passeggiare e scambiare quattro chiacchiere con gli amici, magari osservando con stupore la splendida torre del castello, anche se rischia di crollare.
Le piazze altro non sono che il salotto elegante di una città, il biglietto da visita per i turisti, il luogo storico capace di far vivere ogni giorno nuove sensazioni. Utopia per Ceglie?
Forse sì, visto che la nostra Piazza Plebiscito, il nostro Orto Nannavecchia, il nostro Largo Osanna,  vivono una situazione indecente: sono sporchi, puzzano, fuoriescono le blatte dai tombini di scolo dell’acqua e anche qualche ratto.
Possibile che il Sindaco, Luigi Caroli, qualche Assessore, Consigliere Comunale o il Presidente del Consiglio, Nicola Ciracì, non si siano accorti di tutto questo?
Saranno ciechi e sordi, ma questa Amministrazione a ha pure problemi di olfatto!
Il circolo di Sinistra Ecologia Libertà, Peppino Impastato, di Ceglie Messapica, chiede al Sindaco di prendere immediatamente dei provvedimenti, visto che siamo già in estate  e i turisti girano già per le vie della nostra magnifica cittadina. Oltre ai turisti, ci sono sempre tanti giovani cegliesi che vivono questi luoghi e sarebbe giusto fare tutto ciò anche per  loro .
Sindaco Caroli, la soluzione esiste: basta far lavare le piazze e il problema si risolve!
Non è sufficiente prendere provvedimenti solo dopo aver letto le lamentele del partito all'opposizione sui social network: la pulizia del centro storico e delle strade cittadine, deve essere una pratica che si applica sistematicamente per garantire alla città un minimo di civiltà e permettere ai turisti di apprezzare le bellezze del nostro territorio, in modo tale da garantire un ritorno economico durante questo periodo di profonda crisi.

Giovanni Dovizioso – Direttivo Sel


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