martedì 6 agosto 2013

I RISCHI DELLA TORRE DEL CASTELLO




Da molto tempo a questa parte, rimbomba nel paese una questione divenuta ormai urgente: quella inerente l'acquisizione della Torre del Castello.
Come oramai noto, tempo fa, i consiglieri di centrosinistra Trinchera, T. Argentiero, R. Argentiero e Gianfreda, proposero in Consiglio Comunale l’acquisizione della suddetta. Essa versa, infatti, in condizione di parziale degrado e necessita di una immediata messa in sicurezza, soprattutto della merlatura che non risulta ingabbiata come il resto della struttura. Come è visibile in foto, i tiranti in ferro installati parecchi anni fa, sono consumati, ormai non svolgono appieno la loro funzione e rischiano letteralmente di scoppiare da un momento all’altro. Vista la notevole altezza della Torre, circa 34 mt, le conseguenze di un ipotetico crollo sarebbero tragiche.
Vista l’urgenza, perché l'Amministrazione di centro-destra non provvede? La mancanza di fondi? Assolutamente no! E’ risaputo che, gli attuali comproprietari della Torre, sono debitori verso il comune di Ceglie Messapica della somma di circa 700.000,00 € e, dopo varie perizie, l’attuale valore della struttura di epoca Normanna è pari a  448.561,88 €. Perciò, chi ci amministra non deve sostenere un immane sforzo economico, ma semplicemente venire in possesso di parte del credito vantato. Cosa blocca allora il PDL cegliese? Perché non agisce? Forse una vecchia amicizia vale più dell’incolumità dei cittadini cegliesi? E i 700.000,00 € di credito che il Comune vanta? Risolviamo questa situazione, rendendo la nostra amata Torre la vera protagonista del nostro bellissimo paese!

Tommaso Biasi – Direttivo Sel


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