Da molto tempo a questa
parte, rimbomba nel paese una questione divenuta ormai urgente: quella inerente
l'acquisizione della Torre del Castello.
Come
oramai noto, tempo fa, i consiglieri di centrosinistra Trinchera, T.
Argentiero, R. Argentiero e Gianfreda, proposero in Consiglio Comunale
l’acquisizione della suddetta. Essa versa, infatti, in condizione di parziale
degrado e necessita di una immediata messa in sicurezza, soprattutto della
merlatura che non risulta ingabbiata come il resto della struttura. Come è
visibile in foto, i tiranti in ferro installati parecchi anni fa, sono
consumati, ormai non svolgono appieno la loro funzione e rischiano
letteralmente di scoppiare da un momento all’altro. Vista la notevole altezza
della Torre, circa 34 mt, le conseguenze di un ipotetico crollo sarebbero
tragiche.
Vista
l’urgenza, perché l'Amministrazione di centro-destra non provvede? La mancanza
di fondi? Assolutamente no! E’ risaputo che, gli attuali comproprietari della
Torre, sono debitori verso il comune di Ceglie Messapica della somma di circa
700.000,00 € e, dopo varie perizie, l’attuale valore della struttura di epoca
Normanna è pari a 448.561,88 €. Perciò,
chi ci amministra non deve sostenere un immane sforzo economico, ma
semplicemente venire in possesso di parte del credito vantato. Cosa blocca
allora il PDL cegliese? Perché non agisce? Forse una vecchia amicizia vale più
dell’incolumità dei cittadini cegliesi? E i 700.000,00 € di credito che il
Comune vanta? Risolviamo questa situazione, rendendo
la nostra amata Torre la vera protagonista del nostro bellissimo paese!
Tommaso Biasi – Direttivo Sel
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